Qualcuno noterà che ho appena inserito o reinserito i reports degli ultimi anni; è stata un'operazione dipendente dalla necessità di reimpaginare e reindicizzare il blog per renderne migliore la consultazione grazie al menù dei contenuti nella barra laterale.
Spero che il lavoro renda meglio fruibile il materiale del bog.
AVVERTENZE PER I LETTORI
LURE BUILDING & LURE FISHING AROUND THE WORLD
martedì 17 aprile 2012
ILE KERE', GUINEA BISSAU - GENNAIO 2012
L'isola di Kerè è un piccolo fazzoletto di terra incastonato
nell'arcipelago delle Bijagos, Guinea Bissau; vi è costruito un piccolo
lodge per pescatori ed ecoturisti, un piccolo paradiso ove "eremitarsi"
lontano dai casini della civiltà.
Ci sono tutti i conforts, da ottimi bungalow in muratura a un validissimo servizio di ristorazione, una bella spiaggetta, kayak, lettini, amache.... e ovviamente le barche da pesca.
Le acque circostanti abbondano di vita essendo parco naturale, tanti i pesci ma anche delfini, lamantini, coccodrilli ma solo verso la costa, tartarughe, persino ippopotami nella vicina isola di Orango, oltre a una folla di uccelli colorati.
La cosa più affascinante di questi paesaggi probabilmente è vedere la jungla che arriva fino al mare, separata solo da una lingua di sabbia in molti casi.
I primi giorni di pesca sono stati un po' duri, l'acqua era freschina ( è pur sempre inverno ) e torbidina per l'apporto di sospensione dei fiumi della costa, poche cose in superficie, qualche barra, qualche jack, qualche mackerel...
Molto meglio la pesca sotto, una sorta di jigging medio effettuato con jighead e shads, kabura e inchiku arricchiti alla ricerca di carangidi, barra e soprattutto otoliti, splendido rappresentante della famiglia delle ombrine... qualcosetta in più su questa tecnica l'ho messa sul mio blog: http://www.thevagabondfisherman.blogspo ... inean.html
.... persino un'aquila di mare è caduta su uno shad di gomma!
Poi a metà settimana la luna piena ha provveduto a spazzare le acque con le sue maree più alte ed è cominciata la fiera dello snapper e la sagra del carangide; cuberette africane a decine di taglia tra il mezzo chilo e i due chili e mezzo e jack anche importanti...
su questi ambienti il massimo con gli snappers:
quando la marea entrava vi creava correnti da salmoni e arrivavano i carangidi
fantastico quando tra le isole si formavano le mangianze di jack, con incannate simultanee a topwater:
....... e dopo una settimana di questo trattamento il processo di defatigamento da big tackle era completo!
Come attrezzi si fa tutto con un paio di canne versatili, per la pesca leggera ho usato con piacere la Yamaga BS70/3 e anche il prototipo della Italcanna Kerè, veramente due attrezzi validi e versatili, abbinate a mulinelli 5000 con trecciato PE3 appunto :
Quando ho voluto tironare un po' più forte ho usato una Carpenter BC73MLR con PE4 e ho fatto venire il mal di denti anche ai jack più belli!
...e la settimana dopo ci siamo recati sul rio Corubal a caccia di persici del Nilo, tigerfish e african pike, ma questa è un'altra storia
Ci sono tutti i conforts, da ottimi bungalow in muratura a un validissimo servizio di ristorazione, una bella spiaggetta, kayak, lettini, amache.... e ovviamente le barche da pesca.
Le acque circostanti abbondano di vita essendo parco naturale, tanti i pesci ma anche delfini, lamantini, coccodrilli ma solo verso la costa, tartarughe, persino ippopotami nella vicina isola di Orango, oltre a una folla di uccelli colorati.
La cosa più affascinante di questi paesaggi probabilmente è vedere la jungla che arriva fino al mare, separata solo da una lingua di sabbia in molti casi.
I primi giorni di pesca sono stati un po' duri, l'acqua era freschina ( è pur sempre inverno ) e torbidina per l'apporto di sospensione dei fiumi della costa, poche cose in superficie, qualche barra, qualche jack, qualche mackerel...
Molto meglio la pesca sotto, una sorta di jigging medio effettuato con jighead e shads, kabura e inchiku arricchiti alla ricerca di carangidi, barra e soprattutto otoliti, splendido rappresentante della famiglia delle ombrine... qualcosetta in più su questa tecnica l'ho messa sul mio blog: http://www.thevagabondfisherman.blogspo ... inean.html
.... persino un'aquila di mare è caduta su uno shad di gomma!
Poi a metà settimana la luna piena ha provveduto a spazzare le acque con le sue maree più alte ed è cominciata la fiera dello snapper e la sagra del carangide; cuberette africane a decine di taglia tra il mezzo chilo e i due chili e mezzo e jack anche importanti...
su questi ambienti il massimo con gli snappers:
quando la marea entrava vi creava correnti da salmoni e arrivavano i carangidi
fantastico quando tra le isole si formavano le mangianze di jack, con incannate simultanee a topwater:
....... e dopo una settimana di questo trattamento il processo di defatigamento da big tackle era completo!
Come attrezzi si fa tutto con un paio di canne versatili, per la pesca leggera ho usato con piacere la Yamaga BS70/3 e anche il prototipo della Italcanna Kerè, veramente due attrezzi validi e versatili, abbinate a mulinelli 5000 con trecciato PE3 appunto :
Quando ho voluto tironare un po' più forte ho usato una Carpenter BC73MLR con PE4 e ho fatto venire il mal di denti anche ai jack più belli!
...e la settimana dopo ci siamo recati sul rio Corubal a caccia di persici del Nilo, tigerfish e african pike, ma questa è un'altra storia
Per informazioni su costi e organizzazione: alleslures@yahoo.it
RIO CORUBAL, GUINEA BISSAU - GENNAIO 2012
Un viaggio un po' insolito per le mie abitudini, infatti dopo una settimana a pescare in mare nei dintorni di Kerè ce ne siamo sparati un'altra di bivacco su un remoto fiume dell'interno di questo ameno stato africano.
La sistemazione è spartana, un piccolo campo mobile attivo per i pochi mesi invernali in cui il fiume è pescabile e non sommerge ettari di foresta circostante.
Gli ambienti sono molto vari, da tratti torrentizi a zone ampie e lente ad affluenti minori circondati dalla jungla.
Il tempismo in questi luoghi è tutto, e, nonostante siamo arrivati un po' in ritardo dato che l'acqua già stava scendendo troppo, ci siamo divertiti con i predatori fluviali...
Il più divertente in rapporto alla taglia è probabilmente l'African Pike, cugino del tigerfish, anche lui con dentatura da film horror e indole salterina ma con l'abitudine di stare in agguato tra la vegetazione, cosa che lo rende il target perfetto per una pesca assolutamente bassiana..
Ma la preda più ricercata è ovviamente il persico del Nilo, qui presente anche con grossi esemplari visto che i locali hanno catturato prede da 60 kg con le lenze a mano; a noi, visti i livelli non ottimali sono rimasti solo esemplari medio piccoli ma comunque molto divertenti e impegnativi su delle classi di lenza leggere:
Oltre a loro abbiamo incontrato tilapie, tetra e tigerfish di taglia limitata:
Tutto intorno gli ambienti e la fauna africana, niente leoni per fortuna, non avrei dormito molto tranquillo....
Un'esperienza diversa e da ripetere di sicuro, magari abbinandola come abbiamo fatto a qualche giorno di mare.
Info: alleslures@yahoo.it
La sistemazione è spartana, un piccolo campo mobile attivo per i pochi mesi invernali in cui il fiume è pescabile e non sommerge ettari di foresta circostante.
Gli ambienti sono molto vari, da tratti torrentizi a zone ampie e lente ad affluenti minori circondati dalla jungla.
Il tempismo in questi luoghi è tutto, e, nonostante siamo arrivati un po' in ritardo dato che l'acqua già stava scendendo troppo, ci siamo divertiti con i predatori fluviali...
Il più divertente in rapporto alla taglia è probabilmente l'African Pike, cugino del tigerfish, anche lui con dentatura da film horror e indole salterina ma con l'abitudine di stare in agguato tra la vegetazione, cosa che lo rende il target perfetto per una pesca assolutamente bassiana..
Ma la preda più ricercata è ovviamente il persico del Nilo, qui presente anche con grossi esemplari visto che i locali hanno catturato prede da 60 kg con le lenze a mano; a noi, visti i livelli non ottimali sono rimasti solo esemplari medio piccoli ma comunque molto divertenti e impegnativi su delle classi di lenza leggere:
Oltre a loro abbiamo incontrato tilapie, tetra e tigerfish di taglia limitata:
Tutto intorno gli ambienti e la fauna africana, niente leoni per fortuna, non avrei dormito molto tranquillo....
Un'esperienza diversa e da ripetere di sicuro, magari abbinandola come abbiamo fatto a qualche giorno di mare.
Info: alleslures@yahoo.it
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