Ora invece un amico mi ha fatto una precisa richiesta per una canna che ancora non conoscevo, la Monster Impact Red Eye 88; ora che ce l'ho davanti, per verificare che non ci siano stati problemi di spedizione, posso ammirare un attrezzo che ha pochi paragoni nella mia esperienza e oltre il tipico concetto di canna da seabass.
Non è infatti una canna da suzuki, pur avendo una notevole sensibilità in vetta non ha l'azione profonda tipica di quei modelli ma è decisamente più reattiva; non è una canna da shore jigging anche se non ho dubbi che vi si potrebbe adattare benissimo; è una canna nata specificamente per ricercare l'Akame, Lates japonicus, uno strettissimo parente del persico del nilo e del Barramundi, direi una fotocopia vivente, che però vive nelle acque del sud del Giappone.
E' un avversario raro e sospettoso, che richiede artificiali relativamente leggeri e risulta difficile da avvicinare, per cui è d'obbligo avere una canna sensibile per lanciare comuni e a volte non così comuni minnows e topwater ma dotata di quel nerbo necessario a combattere pesci che possono arrivare a oltre 30 kg in estuari poco ospitali.
Con dette premesse, e con la sua lunghezza e azione, risulterebbe perfetta anche in scogliera, ben pochi dentici potrebbero impensierirla pur potendo giocare agevolmente con minnow di una decina di cm, per non parlare di un possibile surf fishing dalla spiaggia, in generale ovunque serva potenza di combattimento ma anche capacità di gestione di esche leggere. Lecce, serra, spigolone, e tanti altri predatori sono tutti sulla lista delle prede ricercabili con la Redeye 88.
I freddi dati dicono:
Lunghezza: 8'8" ossia 2 metri e 64 in due pezzi uguali, ma esiste una versione da 9'3"
Peso: 163 grammi ovvero una piuma
Lure Weight: fino a 40 gr suggeriti
Line class: fino PE 2.5
Mulinello adatto: classe 4000-5000 Shimano o 3000-3500 Daiwa
Anelli e finiture ovviamente al top, con materiale Fuji serie K
Colore di serie nero con la feticistica possibilità di farsela preparare in una notevole gamma di tinte metallizzate o perlate, con ovviamente la giusta attesa e spesa.
Da tutto ciò ne deriva una canna spettacolare, onestamente me ne sono innamorato e l'insano tarlo che alberga nel mio cervello sta pensando seriamente di ordinarne una quanto prima, magari da portare a spasso sulle spiagge della Giunea Bissau, le scogliere del Marocco o le sponde disabitate di una certa parte di Cuba.