Una canna che mi aveva sempre incuriosito sulla carta, ne ho ordinate un paio su richiesta di clienti dello shop e mi ha impressionato al punto che ne ho voluta provare una anch'io, pur non essendo dedito allo slow jig molto spesso.
It is a rod I've always been curious about looking at paper catalogue, I odrered some for my shop customers and I was impressed, so I decided to try one myself, even if I don't slow jig so often.
La prima cosa che stupisce in una canna per uso verticale è la lunghezza insolita, 7 piedi e 3 pollici, con assemblaggio offset per ridurne l'ingombro nel trasporto, sembrano tanti, ma in realtà in pesca sono risultati molto maneggevoli e contribuiscono non poco al controllo dell'artificiale in corrente; la sigla "long fall" infatti indica una presentazione in slow jigging con cadute particolarmente prolungate, che quindi necessitano di lunghezza superiore alle classiche 6 piedi.
First thing that comes to attention is the unusual lenght for a vertical rod, 7 feet and 3 inches, even with offset construction for an easier packing, seems plenty, but on the fishing ground it felt very easy to handle and that added lenght contributes a lot to control the lure in current: "long fall" label indicate a rod that is designed for a slow jigging presentation with very long drops between jerks and so needing a longer rod to master.
L'azione sull'esca è un po' più fast, proprio in virtù della leva posteriore aumentata, ma ciò apre anche ad altri scenari d'uso. In particolare l'ho trovata perfetta per manovrare jig heads con soft plastic, tipo i classici Black Minnow o Sandeel, ma anche Inchiku e Kabura nelle versioni "muscled up" che mi piace usare per i predatori seri, ma della tecnica ne abbiamo già parlato qui in passato.
Action on the lure is somewhat faster, as backbone part of blank is longer, but this construction open the use also to other kind of jigging. I found it perfect to move big jigheads with soft plastic, like usual Black Minnow or Sand Eels, but also beefed up Inchikus and Kaburas that I like to use for serious predatory fishes, for a remind to the technique and lures just check here ( only in Italian at that time. sorry about that )
Le prove pratiche mi hanno fatto catturare alcune Otholite, parenti africani delle nostre ombrine, tra cui una bellissima "snake" da 11 kg... sono pesci potenti e dalla mangiata rabbiosa, e sia in ferrata che in combattimento nessun problema per la canna, anzi una curva molto piacevole, elevata sensibilità e una grande riserva di potenza per un attrezzo del genere.
On the fishing grounds I caught some good otholites, including a nice "snake" of 11 kilos that put up quite a fight in the fast drift .... those are powerful fishes with angry hit, but no problem for the rod both on strike and during the fight, but a very pleasant curve, high sensibility and a lot of backbone for a tool in this class.
L'impressione è che le capacità della canna vadano oltre i dati, almeno per quanto riguarda la potenza e gestione delle prede.... ce la porteremo magari anche in altre destinazioni come Laccadive e Colombia per avere un quadro più completo, ma l'idea è quella di un attrezzo polivalente capace di passare dallo slow alla gomma al vertical più tradizionale senza battere ciglio... vedremo come si troverà coi long jigs a ricciole o con il long jerk a doggies, ma le aspettative sono alte.
I had the impression that rod capabilities go well beyond the label datas, at least concerning power and fight of preys... I will bring it in other destinations, maybe Lakshadweep and Colombia, to have a more complete impression, but the idea is of a versatile tool that can pass from slow pitch to soft plastic to classic vertical jigging without problems... I'll see how it will deal with AJs with long jigs or doggies on fast jerking, but expectations are high.
Come note tecniche, bello il montaggio a spirale e ottima la lunghezza del manico anche per uno alto come me... ne parleremo ancora.
As a technical note, very nice the spiral guides and perfect long lenght of the handle also for people tall like me ... I feel we'll talk again about this rod.
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venerdì 23 dicembre 2016
sabato 20 aprile 2013
REPORT: GUINEA BISSAU - ILE KERE'
Rieccoci di ritorno dal nostro ultimo viaggio in Guinea Bissau: il posto è sempre fantastico, l'accoglienza ottima, la pesca molto varia e, nonostante il vento sfavorevole che intorbidiva le acque, abbiamo effettuato molte valide catture sia in light jigging che topwater.
We're back from our latest trip in Guinea Bissau: place is always wonderful, hosting perfect, fishing is quite various and, in spite of a uncommon bad wind that put the water dirty, we caught a lot of fishes in light jigging and topwater.
A jigging con kabura, inchiku e soft plastic, su fondali da 7 a 30 metri, l'hanno fatta da padrone le otoliti, con best one di 12 kg per me ma che scompariva di fronte a una di oltre 16 kg di alcuni amici francesi; a contorno alcuni bei jack crevalle ma ancora mi manca l'incontro col "capitain", ovvero il west african threadfin, anche se proprio il giorno prima del nostro arrivo ne era uscito uno di over 10 kg... molto buono a tavola devo dire.
We jigged with kaburas, inchikus and soft plastics on depths between 7 and 30 meters; main quarry where the otholites with a best for me of 12 kilos, big fish but still a puppy compared to an over 16 of some french friends; beside them we foud nice jack crevalle but I still miss the encounter with the "capitain" aka west african threadfin,,, just the day before our arrive a 10 kilos specimen had been cauhgt... very good on the dish.
Sempre dalla barca ottimo lo spinning topwater, con bei carangidi, sia jack crevalle che fishery, questi ultimi più compatti e tipici dell'Africa occidentale; oltre a loro qualche snapper e dei bei barracuda quando non tagliavano il terminale.
Again from the boat we had good catches on topwaters, mainly jack creavalles and fishery, a specie typical of West Africa, also some snapper and some nice barracuda, when the didn't manage to cut the nylon leader.
I ragazzi francesi, che si sono dedicati anche alla traina hanno catturato esemplari di barracuda "afra" veramente notevoli, come questo di 25 kg pesati.
French guys devoted some time to trolling and they caught very big specimen of Guinean barracuda, like this one of 25 kilos
Ma la parte più bella di questo viaggio è stata la pesca da terra, sia in locations remote come l'isola di Formosa, sia proprio dall'isolotto di Kerè; è praticamente possibile usciere dal bungalow, fare pochi passi ed agganciare una miriade di ladyfish e pesci minori, ma al giusto momento non mancheranno i grandi predatori come carangidi, mackerel, snappers e gli onnipresenti barra.
Best part of this trip has been shore fishing, in some remote locations like the Formosa island, or even from the same Kerè island; it's possible just to walk the beach down the bungalow and start fishing for a herd of ladyfishes and other small ones, but when the right moment big predators will show themselves in the shape of big jacks, mackerel, snappers and the ubiquitous Guinean Barra.
Abbiamo anche pescato fuori dalle nostre convenzioni, con attrezzatura da light game, nella fattispecie una Yamaga Blanks Blue Current 78 con potenza 1-12 grammi ... gli attacchi erano quasi ad ogni lancio, in una giornata si possono tranquillamente catturare 100-150 pesci a due passi dal bungalow e dal fornito bar, quando si è stanchi ci si piazza su uno sdraio e si ricomincia subito dopo.... cosa si può volere di più?
We also did some "light game" with a Yamaga Blanks Blue Current 78, with lure weight of 1-12 grams .... almost every cast generated an attack, in a day we can easily catch 100-150 fishes at two fotsteps from the bungalow and the well furnished bar; when tired you can just relax on a hammock to restart soon later..... what els could we desire?
E, per non trascurare gli amici che ci hanno fatto compagnia in questo viaggio, una citazione fotografica al buon Gigi, alias "volpe del Ticino", che nonostante il nome dulciacquicolo sa farsi valere anche nel salino :
Stiamo pensando di ritornare di nuovo a Ottobre, per chi fosse interessato ad aggregarsi o ad avere informazioni mi può contattare a alleslures@yahoo.it
We're planning to go back again in october, if anybody it's interested to join our group or just for infos he can contact me at alleslures@yahoo.it
We're back from our latest trip in Guinea Bissau: place is always wonderful, hosting perfect, fishing is quite various and, in spite of a uncommon bad wind that put the water dirty, we caught a lot of fishes in light jigging and topwater.
A jigging con kabura, inchiku e soft plastic, su fondali da 7 a 30 metri, l'hanno fatta da padrone le otoliti, con best one di 12 kg per me ma che scompariva di fronte a una di oltre 16 kg di alcuni amici francesi; a contorno alcuni bei jack crevalle ma ancora mi manca l'incontro col "capitain", ovvero il west african threadfin, anche se proprio il giorno prima del nostro arrivo ne era uscito uno di over 10 kg... molto buono a tavola devo dire.
We jigged with kaburas, inchikus and soft plastics on depths between 7 and 30 meters; main quarry where the otholites with a best for me of 12 kilos, big fish but still a puppy compared to an over 16 of some french friends; beside them we foud nice jack crevalle but I still miss the encounter with the "capitain" aka west african threadfin,,, just the day before our arrive a 10 kilos specimen had been cauhgt... very good on the dish.
Sempre dalla barca ottimo lo spinning topwater, con bei carangidi, sia jack crevalle che fishery, questi ultimi più compatti e tipici dell'Africa occidentale; oltre a loro qualche snapper e dei bei barracuda quando non tagliavano il terminale.
Again from the boat we had good catches on topwaters, mainly jack creavalles and fishery, a specie typical of West Africa, also some snapper and some nice barracuda, when the didn't manage to cut the nylon leader.
I ragazzi francesi, che si sono dedicati anche alla traina hanno catturato esemplari di barracuda "afra" veramente notevoli, come questo di 25 kg pesati.
French guys devoted some time to trolling and they caught very big specimen of Guinean barracuda, like this one of 25 kilos
Ma la parte più bella di questo viaggio è stata la pesca da terra, sia in locations remote come l'isola di Formosa, sia proprio dall'isolotto di Kerè; è praticamente possibile usciere dal bungalow, fare pochi passi ed agganciare una miriade di ladyfish e pesci minori, ma al giusto momento non mancheranno i grandi predatori come carangidi, mackerel, snappers e gli onnipresenti barra.
Best part of this trip has been shore fishing, in some remote locations like the Formosa island, or even from the same Kerè island; it's possible just to walk the beach down the bungalow and start fishing for a herd of ladyfishes and other small ones, but when the right moment big predators will show themselves in the shape of big jacks, mackerel, snappers and the ubiquitous Guinean Barra.
Abbiamo anche pescato fuori dalle nostre convenzioni, con attrezzatura da light game, nella fattispecie una Yamaga Blanks Blue Current 78 con potenza 1-12 grammi ... gli attacchi erano quasi ad ogni lancio, in una giornata si possono tranquillamente catturare 100-150 pesci a due passi dal bungalow e dal fornito bar, quando si è stanchi ci si piazza su uno sdraio e si ricomincia subito dopo.... cosa si può volere di più?
We also did some "light game" with a Yamaga Blanks Blue Current 78, with lure weight of 1-12 grams .... almost every cast generated an attack, in a day we can easily catch 100-150 fishes at two fotsteps from the bungalow and the well furnished bar; when tired you can just relax on a hammock to restart soon later..... what els could we desire?
E, per non trascurare gli amici che ci hanno fatto compagnia in questo viaggio, una citazione fotografica al buon Gigi, alias "volpe del Ticino", che nonostante il nome dulciacquicolo sa farsi valere anche nel salino :
Stiamo pensando di ritornare di nuovo a Ottobre, per chi fosse interessato ad aggregarsi o ad avere informazioni mi può contattare a alleslures@yahoo.it
We're planning to go back again in october, if anybody it's interested to join our group or just for infos he can contact me at alleslures@yahoo.it
giovedì 7 marzo 2013
FRUGANDO SUL MERCATO: LUCANUS JIG
E' un jig un po' particolare, un kabura che fa l'occhiolino ai classici bucktail, nato per adattare certe tecniche giapponesi al mercato americano con un'esito che, guardandolo bene, a me piace proprio.
Mi pare siano almeno un paio di annetti che è presente sul mercato, ma, come spesso accade, Shimano non ha mai pensato di importarlo anche da noi, peccato secondo me.
Fatto sta che, avvicinandosi l'epoca del mio annuale pellegrinaggio in Guinea Bissau, e essendomi quindi dedicato a raccogliere un po' di kabura tra quelli più adatti alla pesca attiva che dovremo fare là, mi è caduto di nuovo l'occhio su questo interessante jig e me ne sono quindi procurato una manciata nei pesi da 60 e 80 grammi, più adatti ad essere "nuotati" in quelle acque alla ricerca di ombrine e carangidi.
Lui di origine esce con un range di pesi dai 60 ai 200 grammi, e non è escluso che in futuro proverò anche i fratelloni maggiori in altri ambienti.
La sagoma della testa sembra ben disegnata per potere essere usata non solo a fondo ma pure a mezzacqua, e questa è una delle caratteristiche principali che cercavo per un kabura tropicale. Lo skirt è giusto, le appendici in gomma sono importanti e robuste e dovrebbero rilasciare le giuste vibrazioni, l'occhio glow aiuterà di certo nelle acque africane profonde e velate... quello che proprio non va sono gli ami troppo piccoli, ma vedremo poi come sistemare la faccenda; non è un difetto di progetto è che semplicemente l'uso che ne voglio fare è un poco improprio e non ha molto a che vedere con l'idea originale.
Una curiosità, perchè un secondo aggancio del filo sotto? Presto detto grazie all'opuscoletto Shimano: per un paio di montaggi strani "tandem rig" e dropshot che invero non sono molto consigliati nelle acque dove mi recherò, ma giusto per completezza di informazione ecco qui un'immagine ufficiale:
Detto tutto ciò, ho voluto cambiare l'amo: ho tagliato il piccolo assist e ho sfilato da sotto il solid ring di fermo, molto ben fatto lo scasso di alloggiamento del suddetto che lascia un fondo pulito e liscio all'esca:
Pronto per incontri seri, magari addobbato con qualche vibrante gommetta.
Se si comporterà bene a Kerè magari si guadagnerà qualche tuffo in shore jigging in Sudan, ma è un'altra storia.
Mi pare siano almeno un paio di annetti che è presente sul mercato, ma, come spesso accade, Shimano non ha mai pensato di importarlo anche da noi, peccato secondo me.
Fatto sta che, avvicinandosi l'epoca del mio annuale pellegrinaggio in Guinea Bissau, e essendomi quindi dedicato a raccogliere un po' di kabura tra quelli più adatti alla pesca attiva che dovremo fare là, mi è caduto di nuovo l'occhio su questo interessante jig e me ne sono quindi procurato una manciata nei pesi da 60 e 80 grammi, più adatti ad essere "nuotati" in quelle acque alla ricerca di ombrine e carangidi.
Lui di origine esce con un range di pesi dai 60 ai 200 grammi, e non è escluso che in futuro proverò anche i fratelloni maggiori in altri ambienti.
La sagoma della testa sembra ben disegnata per potere essere usata non solo a fondo ma pure a mezzacqua, e questa è una delle caratteristiche principali che cercavo per un kabura tropicale. Lo skirt è giusto, le appendici in gomma sono importanti e robuste e dovrebbero rilasciare le giuste vibrazioni, l'occhio glow aiuterà di certo nelle acque africane profonde e velate... quello che proprio non va sono gli ami troppo piccoli, ma vedremo poi come sistemare la faccenda; non è un difetto di progetto è che semplicemente l'uso che ne voglio fare è un poco improprio e non ha molto a che vedere con l'idea originale.
Una curiosità, perchè un secondo aggancio del filo sotto? Presto detto grazie all'opuscoletto Shimano: per un paio di montaggi strani "tandem rig" e dropshot che invero non sono molto consigliati nelle acque dove mi recherò, ma giusto per completezza di informazione ecco qui un'immagine ufficiale:
Detto tutto ciò, ho voluto cambiare l'amo: ho tagliato il piccolo assist e ho sfilato da sotto il solid ring di fermo, molto ben fatto lo scasso di alloggiamento del suddetto che lascia un fondo pulito e liscio all'esca:
Come sostituire il complesso amo/assist è intuitivo, come materiali, vista la non remota possibilità di imbattermi in pescioni ho scelto un singolo amo Decoy Grand Pike JS3 taglia 2/0, pur potendo salire ancora come dimensioni senza compromettere la presentazione, e come cordaggio uno Zylon knot di YGK taglia "25", come solid ring l'originale è perfetto; per la costruzione dell'assist ci sono tanti tutorial sul web, magari in futuro ne facciamo uno anche noi.
L'effetto finale è questo e devo dire che mi piace un bel po':

Se si comporterà bene a Kerè magari si guadagnerà qualche tuffo in shore jigging in Sudan, ma è un'altra storia.
martedì 17 aprile 2012
ILE KERE', GUINEA BISSAU - GENNAIO 2012
L'isola di Kerè è un piccolo fazzoletto di terra incastonato
nell'arcipelago delle Bijagos, Guinea Bissau; vi è costruito un piccolo
lodge per pescatori ed ecoturisti, un piccolo paradiso ove "eremitarsi"
lontano dai casini della civiltà.
Ci sono tutti i conforts, da ottimi bungalow in muratura a un validissimo servizio di ristorazione, una bella spiaggetta, kayak, lettini, amache.... e ovviamente le barche da pesca.
Le acque circostanti abbondano di vita essendo parco naturale, tanti i pesci ma anche delfini, lamantini, coccodrilli ma solo verso la costa, tartarughe, persino ippopotami nella vicina isola di Orango, oltre a una folla di uccelli colorati.
La cosa più affascinante di questi paesaggi probabilmente è vedere la jungla che arriva fino al mare, separata solo da una lingua di sabbia in molti casi.
I primi giorni di pesca sono stati un po' duri, l'acqua era freschina ( è pur sempre inverno ) e torbidina per l'apporto di sospensione dei fiumi della costa, poche cose in superficie, qualche barra, qualche jack, qualche mackerel...
Molto meglio la pesca sotto, una sorta di jigging medio effettuato con jighead e shads, kabura e inchiku arricchiti alla ricerca di carangidi, barra e soprattutto otoliti, splendido rappresentante della famiglia delle ombrine... qualcosetta in più su questa tecnica l'ho messa sul mio blog: http://www.thevagabondfisherman.blogspo ... inean.html
.... persino un'aquila di mare è caduta su uno shad di gomma!
Poi a metà settimana la luna piena ha provveduto a spazzare le acque con le sue maree più alte ed è cominciata la fiera dello snapper e la sagra del carangide; cuberette africane a decine di taglia tra il mezzo chilo e i due chili e mezzo e jack anche importanti...
su questi ambienti il massimo con gli snappers:
quando la marea entrava vi creava correnti da salmoni e arrivavano i carangidi
fantastico quando tra le isole si formavano le mangianze di jack, con incannate simultanee a topwater:
....... e dopo una settimana di questo trattamento il processo di defatigamento da big tackle era completo!
Come attrezzi si fa tutto con un paio di canne versatili, per la pesca leggera ho usato con piacere la Yamaga BS70/3 e anche il prototipo della Italcanna Kerè, veramente due attrezzi validi e versatili, abbinate a mulinelli 5000 con trecciato PE3 appunto :
Quando ho voluto tironare un po' più forte ho usato una Carpenter BC73MLR con PE4 e ho fatto venire il mal di denti anche ai jack più belli!
...e la settimana dopo ci siamo recati sul rio Corubal a caccia di persici del Nilo, tigerfish e african pike, ma questa è un'altra storia
Ci sono tutti i conforts, da ottimi bungalow in muratura a un validissimo servizio di ristorazione, una bella spiaggetta, kayak, lettini, amache.... e ovviamente le barche da pesca.
Le acque circostanti abbondano di vita essendo parco naturale, tanti i pesci ma anche delfini, lamantini, coccodrilli ma solo verso la costa, tartarughe, persino ippopotami nella vicina isola di Orango, oltre a una folla di uccelli colorati.
La cosa più affascinante di questi paesaggi probabilmente è vedere la jungla che arriva fino al mare, separata solo da una lingua di sabbia in molti casi.
I primi giorni di pesca sono stati un po' duri, l'acqua era freschina ( è pur sempre inverno ) e torbidina per l'apporto di sospensione dei fiumi della costa, poche cose in superficie, qualche barra, qualche jack, qualche mackerel...
Molto meglio la pesca sotto, una sorta di jigging medio effettuato con jighead e shads, kabura e inchiku arricchiti alla ricerca di carangidi, barra e soprattutto otoliti, splendido rappresentante della famiglia delle ombrine... qualcosetta in più su questa tecnica l'ho messa sul mio blog: http://www.thevagabondfisherman.blogspo ... inean.html
.... persino un'aquila di mare è caduta su uno shad di gomma!
Poi a metà settimana la luna piena ha provveduto a spazzare le acque con le sue maree più alte ed è cominciata la fiera dello snapper e la sagra del carangide; cuberette africane a decine di taglia tra il mezzo chilo e i due chili e mezzo e jack anche importanti...
su questi ambienti il massimo con gli snappers:
quando la marea entrava vi creava correnti da salmoni e arrivavano i carangidi
fantastico quando tra le isole si formavano le mangianze di jack, con incannate simultanee a topwater:
....... e dopo una settimana di questo trattamento il processo di defatigamento da big tackle era completo!
Come attrezzi si fa tutto con un paio di canne versatili, per la pesca leggera ho usato con piacere la Yamaga BS70/3 e anche il prototipo della Italcanna Kerè, veramente due attrezzi validi e versatili, abbinate a mulinelli 5000 con trecciato PE3 appunto :
Quando ho voluto tironare un po' più forte ho usato una Carpenter BC73MLR con PE4 e ho fatto venire il mal di denti anche ai jack più belli!
...e la settimana dopo ci siamo recati sul rio Corubal a caccia di persici del Nilo, tigerfish e african pike, ma questa è un'altra storia

Per informazioni su costi e organizzazione: alleslures@yahoo.it
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