La scelta per l'attrezzatura con cui condurre la pesca non è stata facile; da un lato la presenza di tantissimi avversari di taglia tra cinque dieci chili che facevano propendere per canne e fili relativamente light, e dall'altra la frequente possibilità di agganciare avversari di ben altra caratura come cubere e cernie.
Il solito mantra della "giusta misura" è quello che ci ha guidato nella ricerda della giusta canna.
Considerando la voglia di divertirsi con tutti i pesci, la possibilità di incontrare dei camion pinnuti, le esche utilizzate che variavano tra i 30 e i 70 grammi mediamente, ci siamo orientati su canne di potenza 120-130 grammi e trecciati intorno alle 60 libbre, un buon compromesso che ci ha fatto sì perdere qualche scontro estremo, ma che ci ha permesso catture più che interessanti ed in alcuni casi anche al di là dell'aspettativa.
Io personalmente ho usato con piacere una Smith GTK70JP abbinata a uno Stella 6000FA, treccia Fin's da 60 libbre e terminali da 80-100 libbre in nylon.
Il socio Massimo ha optato per una Tenryu SK762-80TUNA, abbinata allo stesso mulinello con Varivas Avani GT PE5 da 70 libbre, terminali uguali.
Entrambi gli attrezzi si sono rivelati in grado di gestire anche piccole esche, sia stick che minnow che poppers, e di catapultarle a distanze elevate, condizione che sempre comporta un notevole aumento degli attacchi; ma hanno dimostrato anche notevolissima riserva di potenza per strappare dal loro ostico ambiente anche i pesci di reef, financo la cernia della prima foto, presa a galla con lo stickbait, e una fantastica cubera agganciata in un metro e mezzo d'acqua e che mi ha fatto penare per essere portata sottobarca; me lo aspettavo sicuramente dalla GTK che avevo già usato in passato, un po' meno da una "tuna rod", genere di canne che solitamente soffre un poco in reattività lasciando al pesce dopo la ferrata, e prima di caricare completamente il fusto, quegli istanti spesso sufficenti a volgere la testa verso i coralli.
... segue....
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