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mercoledì 27 aprile 2011
IL TROPICO GENERA MOSTRI ?
Brutta roba il jetlag, ben lo conoscono gli ammalati di viaggi esotici che ci convivono al rientro di lontane trasferte; tempo insonne passato a pensare e riflettere su mille fesserie e a filosofare strane teorie.
Ed eccomici dentro in pieno, di ritorno da un viaggio fantastico di cui reporterò a breve, quante considerazioni mi mulinano in testa....
Rientro dai Giardini della Regina a Cuba, ricchi come mai li avevo trovati, dove ho condiviso una settimana fantastica con ottimi amici; dal solito grande Massimo, entusiasta ovunque c'è del pesce da prendere, al vecchio amico Alessandro, che dopo un decennio di fermo forzato per ragioni familiari e lavorative ha voluto introdurre il figlioletto Amedeo di 9 anni a questa fantastica passione, agli splendidi Fabio e Andrea, padre e figlio anche loro che mai avevano pescato prima ma che si sono gustati fino in fondo questa esperienza e hanno contratto certamente il bacillo del fish-traveller.
Ho visto entusiasmo e semplicità, voglia di divertirsi e di scoperta e gioia nel condividere esperienze e emozioni genuine.
Una parte del loro spirito la conservo fortunatamente anchio pur dopo tanti anni di viaggi, l'ho potuto capire anche grazie a loro, ho capito che mi diverto come un bambino anche con l'ennesimo barracuda che mi soffia l'esca da cuberone; ho capito che il momento topico non è sempre il combattimento col kraken, ma a volte è il rum col sigaro gustato la sera sul ponte della barca, a volte l'incontro con qualcosa di inaspettato, la gioia della scoperta della natura in luoghi incontaminati, a volte le fesserie raccontate e rise intorno al tavolo della cena.... molto altro credo dovrò ancora capire e spero di non arrivare mai a sapere nè tutto nè molto, anzi, voglio navigare nella scoperta di cose sempre diverse!
Capiamoci, così vale per me ma magari sto prendendo una cantonata, ad ogni modo me la gusto!
Ma non per tutti è uguale vedo; qualcuno è ossessionato dalla cattura gigante ad ogni costo, qualcuno deve fare per forza meglio di chi conosce, c'è chi si confronta, chi litiga, chi invidia, chi si loda.... per cosa? Per dei pesci, per una passione, per un divertimento che dovrebbero arricchire invece di dividere..... c'è pericolo di perdere troppo nel bruciare le tappe, nel seguire l'impossibile, nel pensare di avere conseguito chissà che traguardi; ci sarà sempre chi catturerà più di noi, più grosso di noi, a volte per sorte a volte per merito... quale migliore ricompensa, una persona da cui potere imparare tanto probabilmente.... spero di incontrare mille pescatori più bravi e più eruditi di me.
Le mie migliori conquiste al tropico? Probabilmente alcuni buoni amici, loro li ricordo sempre, le catture sbiadiscono col tempo. Grazie agli amici ho conosciuto e imparato molto, con gli amici ho condiviso e gioito e con loro ci si ritrova a ricordare e rivivere, a prendersi in giro e a progettare per mandare ancora avanti questo splendido gioco, ripartendo spesso dalle basi e ripetendo i passi più belli!
La lista dei valori per il vagabond-fisherman? Beh, non ho l'equazione per nessuno, nemmeno per me, so solo che il peso delle catture non è probabilmente al primo posto.
.... e grazie infinite ai Fabio, agli Andrea, agli Alessandro e agli Amedeo che me lo ricordano con la loro spontaneità!
Fine del pappone notturno, meglio farsi un buon sonno che così è difficile ragionare a fondo.... sentite scuse a chi mi ha letto!!! ;-)
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