Ovvero, ogni tanto serve un po' di misura!
Bello insidiare megaGT, cubere giganti, tonni e altri mostri marini con attrezzature oversize, popperare duro con due etti di legno dall'altra parte della lenza, ferrare sempre venti volte con attrezzi che piegano giusto se proprio ci tiriamo dentro con cattiveria..... ma uno mica può fare solo quello, almeno io mi stufo e devo alternare con un po' di pesca rilassante. Per non parlare di chi viaggia con la famiglia e vuole fare quattro lanci senza impegno vicino all'albergo o di chi, come me, è innamorato della pesca con gli artificiali in tutte le sue misure.
Ecco che niente di meglio di una spiaggia tropicale, una flat camminabile o una scoglierina bassa per esercitare la nostra passione con piccoli predatori che, in proporzione, nulla hanno da invidiare ai soliti blasonati
Per apprezzare tutto questo la chiave è la misura, una cannetta da 20-30 grammi, un mulinello proporzionato e affidabile e un trecciatino sulle 20 libbre, robetta da bass praticamente, ci apriranno in molti luoghi le porte del divertimento.
Le prede possibili sono innumerevoli, dal classico barracuda a molti carangidi, sia esemplari piccoli di specie maggiori che varietà di taglia limitata; e poi i molti snappers, pesci dalla difesa tenace e sempre in cerca di un rifugio, per non parlare di aguglioni tropicali di alcuni kg, piccoli esemplari di cernia, ladyfish, piccoli pelagici, bonefish e mille altri.
Unica cosa da ricordare i terminali belli spessi; seppure piccoli i nostri avversari hanno armi e capacità insidiose per la tenuta dei nostri fili, e una buona scorta di filo nel mulinello, per fare fronte all'occasionale corridore.
Come esche quello che più ci piace, minnows multicolori dai 9 ai 12 cm, ondulantini e metal jigs, testine con bucktail o con gommino e piccoli topwater, robusti anche loro e con ancorette o ami di buona resistenza.
Per il resto, puro fun fishing!
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