E' un report un po' insolito; infatti ho pensato un poco su come impostarlo e spero sia interessante per tutti.
Il viaggio è nato dalla
mia collaborazione con l'amico Boris M. Salnicoff, regista di documentari di pesca
per Sky Caccia e Pesca; l'esigenza era quella di arricchire la serie "Un
pesce per due" con un terzetto di filmati in ambiente esotico e, pensa
che ripensa, abbiamo deciso di recarci all'Isola della Gioventù,
destinazione cubana dell'operatore Avalons, per la varietà di prede ed
ambienti lì presenti.
Quindi, dopo un Verona-Parigi-Habana e un
voletto di mezzora con la Cubana de Aviacion, siamo giunti a
destinazione nel microaeroporto isolano; come da tradizione Avalons, il
ricevimento in loco è stato perfetto e, dopo un brevissimo
trasferimento, arriviamo all'hotel Rancho.
L'Hotel è perfetto, stanze
singole con tutti i confort per ognuno di noi, e club privato riservato
ai clienti pescatori, tappezzato di foto di grossi tarpon e certificati
di grandi slam... c'è odore di moschismo e il Boris è subito a suo agio... io da buon spinnaro pregusto già la tenzone Tutto intorno all'albergo c'è una natura affascinante, zero suoni di città e rumore di vento leggero.
L'indomani
si va a pesca, ci toccheranno tre giorni di riprese di spinning e tre
di fly, come da copione del programma, e credo di avere catturato oltre
un centinaio di pesci nel tempo a mia disposizione per una dozzina di
specie in totale.
La piccola marina è situata all'interno di un breve
fiume che conduce al mare, le mangrovie tutto intorno già mi fanno
pregustare quello che è il tipo di pesca da me preferito... non importa
quanti viaggi a GT faccia o quante destinazioni veda, quel muro verde di
radici e foglie credo resterà sempre l'ambiente che più amo.
La
storia foto-piscatoria purtroppo non è abbondante, dato che tutto
veniva catturato dalla videocamera, le immagini di pesci quindi sono relativamente poche.
Ho catturato decine di
barracuda, quasi tutti a vista e a galla, con attacchi spettacolari e
taglie fino a 28 libbre sul boga; oltre a loro dei bei carangidi, tra
cui horse eye, barjack e il jack crevelle che con le sue fughe
lunghissime mi ha fatto riflettere sul fatto che se raggiungesse i 50 kg
sarebbe probabilmente imprendibile, altro che GT; e poi snappers, mutton ( pargos ), mangrove ( cubereta ) e una bella
cubera inaspettata su un minnow; e poi tarpon, agganciati fino a 30 e
rotti chili ma salpati solo nelle taglie baby; per finire con il
fantastico snook, pesce da pescare a vista tra le fronde come un bass ma
che ha una potenza esplosiva, tanto da spezzarmi un terminale dello
0,60 e tagliarmi uno shock tippet di fluoro da 100 libbre con le
branchie ... fantastico avversario!
... ecco perchè consiglio sempre esche con armatura passante:
Siamo
usciti anche con forte vento, c'è sempre un luogo in cui pescare e
catturare, a conferma della professionalità delle guide e della validità
dei mezzi:
... si torna sempre comunque contenti e soddisfatti:
L'isola
in se offre numerose attrattive, da un giro alla cittadina di Nuova
Gerona, alla visita dell'enorme e dismesso carcere ove fu rinchiuso
Fidel dopo l'assalto alla Moncada, alla possibilità di organizzare un
bel barbecue di crostacei presso un baretto in riva al mare....
Che aggiungere a contorno..... siamo a Cuba e una festa a base di maialino e alcool locale non ce la leva nessuno :
.... o magari un po' di relax con un bel mojito (vero) in riva al mare ....
...
ultimo giorno visitina all'Habana, con i suoi monumenti e con le sue
icone forse un po' troppo inflazionete ma sempre cariche di fascino:
Ho visto acque fantastiche regno sicuro di cubere giganti che non ho potuto insidiare per ragioni di copione
, ho ritrovato una Cuba tranquilla e a misura d'uomo che pensavo
perduta da tempo, sono stato bene come poche volte.... riecco tornare il
mal di Cuba all'ennesima potenza!
Al solito per informazioni e prezzi potete mandare una mail a : alleslures@yahoo.it
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