La sistemazione è spartana, un piccolo campo mobile attivo per i pochi mesi invernali in cui il fiume è pescabile e non sommerge ettari di foresta circostante.
Gli ambienti sono molto vari, da tratti torrentizi a zone ampie e lente ad affluenti minori circondati dalla jungla.
Il tempismo in questi luoghi è tutto, e, nonostante siamo arrivati un po' in ritardo dato che l'acqua già stava scendendo troppo, ci siamo divertiti con i predatori fluviali...
Il più divertente in rapporto alla taglia è probabilmente l'African Pike, cugino del tigerfish, anche lui con dentatura da film horror e indole salterina ma con l'abitudine di stare in agguato tra la vegetazione, cosa che lo rende il target perfetto per una pesca assolutamente bassiana..
Ma la preda più ricercata è ovviamente il persico del Nilo, qui presente anche con grossi esemplari visto che i locali hanno catturato prede da 60 kg con le lenze a mano; a noi, visti i livelli non ottimali sono rimasti solo esemplari medio piccoli ma comunque molto divertenti e impegnativi su delle classi di lenza leggere:
Oltre a loro abbiamo incontrato tilapie, tetra e tigerfish di taglia limitata:
Tutto intorno gli ambienti e la fauna africana, niente leoni per fortuna, non avrei dormito molto tranquillo....
Un'esperienza diversa e da ripetere di sicuro, magari abbinandola come abbiamo fatto a qualche giorno di mare.
Info: alleslures@yahoo.it
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