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mercoledì 15 dicembre 2010

IL PERICOLO RONZANTE


Ogni assiduo viaggiatore tropicale si sarà imbattuto in insetti fastidiosi di diverse specie, dalle quasi invisibili sand-flies alle mosche cavalline ai più comuni rappresentanti dei culicidi, ovvero zanzare o mosquitos di diverse specie più o meno pericolose.
Essi rappresentano non solo un grandissimo fastidio per le loro punture irritanti, ma possono essere il veicolo di trasmissione di parassiti e malattie anche molto gravi per l'essere umano, tra cui possiamo ricordare la Febbre Gialla, che richiede apposita e obbligatoria vaccinazione, la Malaria, con relativa profilassi, la Dengue, in forte espansione e tuttora senza una cura specifica.
Ovviamente, non avendo questo blog la competenza per addentrarci in discorsi di carattere medico, il primo consiglio obbligatorio è di prendere tutte quelle cautele che i centri specifici di medicina del viaggiatore possono darci in relazione alle mete che vogliamo visitare. Detto questo, vediamo che strumenti possiamo trovare sul mercato per ridurre i rischi di puntura da parte dei pestiferi insetti.
Il primo e più classico rimedio che viene in mente è costituito dai classici repellenti, in spray, lozione o gel, ora rintracciabili anche in formulazioni che sostengono di essere efficaci con le "zanzare tropicali"; sicuramente possono costituire una prima barriera, anche se non tutti i prodotti manifestano la stessa efficacia in tutti i luoghi e con tutte le specie e se dobbiamo tenere ben presente che vengono facilmente dilavati da acqua e sudore, per cui dobbiamo ricorrere a riapplicazioni abbastanza frequenti.
Ricordiamoci anche magari uno stick per alleviare il prurito del dopo puntura, non avrà alcuna protezione sulla nostra salute ma potrà risollevare il nostro umore dopo un attacco delle bestiacce.
In realtà vi è una linea di difesa ancora anteriore a cui dovremmo prestare particolarmente attenzione, specie in quelle zone riconosciute endemiche di patologie pericolose; sto parlando del nostro abbigliamento, pantaloni lunghi, scarpe chiuse e maniche lunghe, oltre a una buona bandana attorno al collo, mettono al riparo la gran parte del nostro corpo, lasciando esposte solo quelle zone facilmente controllabili come mani e volto; in casi estremi di aggressività e numerosità delle zanzare l'unico rimedio che resta è un cappello specifico con retina come quello che vedete in foto che, unitamente a un paio di guanti, ci isolerà completamente dagli attacchi.
Un piccolo aggeggino, visibile anchesso in foto, che si è rivelato utile in molte situazioni è quel piccolo emettitore acustico che si può attaccare alla cintura o a un bottone della camicia; è fornito di batterie solari e il suo scopo è quello teorico di emettere un ronzio molto simile a quello delle zanzare maschio, che vengono evitate dalle femmine già fertilizzate che sono poi quella parte della popolazione che si alimenta del nostro sangue .... non è infallibile ma spesso è stato un ottimo aiuto, un investimento di pochi euri rintracciabile nei negozi più forniti di escursionismo.


Altri accorgimenti del nostro comportamento possono tornare utili; per esempio cerchiamo possibilmente di stare sottovento rispetto a mangrovie, cespugli e pozze d'acqua stagnante, infatti gli insetti sono attratti principalmente dalle nostre emissioni respiratorie di anidride carbonica ed è quindi molto meglio se vengono allontanate dai "condomini di zanzare" piuttosto che portate dritte verso di loro a costituire la traccia perfetta da risalire.
Non dimentichiamoci poi dei nostri alloggi; l'aria condizionata spesso risolve, come pure un buon fornelletto a piastrine da lasciare attivo in nostra assenza; in mancanza di essi cerchiamo almeno di dormire al riparo di una classica zanzariera tesa sopra al letto e prestiamo particolarmente attenzione al tempo che trascorriamo in bagno.
Giusto due righe banali che spero siano comunque di utilità a chi si cimenta per le prime volte in avventure piscatorie esotiche... e, se avete voglia di approfondire le conoscenze su qualche piccolo incubo legato alla puntura di zanzara, digitate "torsalo" su un qualunque motore di ricerca, non pericoloso ma assolutamente disgustoso e da evitare!

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